Bergomi: "Maradona era un marziano. Gli davo tante botte, Diego reagiva sempre così"

Giuseppe Bergomi è stato uno dei più grandi difensori italiani degli anni ottanta e novanta. Una leadership in campo riconosciuta anche dai suoi avversari. L'ex difensore dell'Inter ne aveva parlato in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport. 

"Uno dei complimenti che porto con più orgoglio è quello di Van Basten: 'Bergomi è uno dei difensori più difficili che ho affrontato.' Posso dire lo stesso di lui: è stato l’attaccante più complesso, escludendo Maradona, che era in una categoria a parte. Oggi sarei considerato un difensore nella media, ma ai tempi ero tra i più alti. Van Basten, però, era non solo più alto, ma anche robusto, fortissimo di testa e un fenomeno dal punto di vista tecnico, con una grinta incredibile" aveva aggiunto Bergomi.

Poi il retroscena sul Pibe de Oro: "Con Maradona ho dato botte che avrebbero fatto vergognare chiunque, ma con lui era inevitabile: Diego si rialzava sempre e ti tendeva la mano. Un marziano calcisticamente parlando, dotato di un’intelligenza straordinaria: se lo marcavo io, riusciva a risucchiarmi a centrocampo; se lo marcava Beppe Baresi, lo portava nell’area avversaria per giocare da punta. Lottava sempre per la sua squadra, sia in campo che fuori: era meglio di un sindacalista, Diego".